Spider-Man: Far From Home è un film del 2019, diretto da Jon Watts e seguito di Spider-Man: Homecoming, ventitreesimo film del Marvel Cinematic Universe (MCU) nonché ultimo della Fase Tre e della Saga dell’Infinito.


 

Trama

Sono passati otto mesi dagli avvenimenti in Avengers: Endgame, e la popolazione dimezzata dallo “snap” di Thanos è tornata. Peter Parker, così come tutti gli altri adolescenti, torna a scuola, e svela all’amico Ned di essere innamorato di MJ, loro compagna di classe.
Mentre Peter escogita un piano per dichiararle il suo amore durante la gita di classe in Europa, Happy, che ha il compito di sorvegliarlo, lo avverte che Nick Fury lo avrebbe chiamato molto presto.

Durante la prima fase della gita a Venezia, un enorme mostro fatto di acqua sconvolge la città, distruggendo edifici e mettendo in pericolo la popolazione; interviene però un nuovo supereroe mai visto prima che, con l’aiuto di Parker, riesce a mettere in fuga l’essere.
Nel frattempo, Parker ignora le chiamate di Fury che, stanco di essere ignorato, si presenta nella sua camera da letto e lo convince a seguirlo in un laboratorio sotterraneo. In questo laboratorio Peter fa la conoscenza di Maria Hill e dell’uomo che ha sconfitto l’essere composto d’acqua; si tratta di Quentin Beck, che verrà soprannominato Mysterio. Questo spiega di provenire da un’altra dimensione, nella quale il suo pianeta e la sua famiglia sono stati distrutti da uno di questi esseri. Si tratta di Elementali, mostri composti dai quattro principali elementi: Acqua, Aria, Terra e Fuoco. Quest’ultimo è il più potente e l’ultimo rimasto da sconfiggere; il mostro è diretto a Praga, ma Peter, volendo provare a condurre una vita da normale adolescente, rifiuta di aiutare Fury e Mysterio in questa missione.

Il giorno dopo, tuttavia, Peter scopre che Fury ha fatto in modo di modificare l’itinerario della gita di classe: la prossima destinazione è infatti proprio Praga. Arrivati in città, Peter decide di allearsi con Beck ed affrontano l’Elementale insieme, finché non riescono a sconfiggerlo. Nella battaglia è rimasta coinvolta anche MJ che, dopo la sconfitta del mostro, trova per terra un oggetto caduto durante lo scontro.
Beck e Parker festeggiano la vittoria in un bar e, mentre il ragazzo si confida con il nuovo supereroe, gli mostra gli occhiali che Tony Stark gli aveva lasciato in eredità. Si tratta di E.D.I.T.H., degli speciali occhiali che controllano tutta l’intelligenza artificiale delle Stark Industries, compresi droni da combattimento e le tecnologie utilizzate dall’ormai deceduto Iron Man. Peter, che non si sente pronto per diventare il nuovo Iron Man, decide di lasciare il comando degli occhiali a Beck, che ritiene essere più degno di lui.
Quando Peter esce dal bar, però, viene rivelata la verità: Beck non è un supereroe, ma un normale essere umano che, utilizzando delle sofisticate tecnologie per manipolare la realtà con dei droni, vuole ottenere la sua vendetta su Stark, che accusa di aver rubato da lui e da suoi altri dipendenti proprio le tecnologie che lo hanno reso celebre, prima di licenziarlo poiché “mentalmente instabile”.

Nel frattempo, Peter va all’appuntamento di MJ e scopre che quest’ultima conosceva già la sua identità segreta. La ragazza gli mostra quindi l’oggetto che ha raccolto sul luogo dello scontro con l’Elementale; si tratta di un congegno che riproduce un ologramma altamente realistico di Mysterio che combatte contro l’Elementale che, in teoria, hanno appena sconfitto. Peter capisce così di essere stato ingannato e decide d’informare Fury; con una scusa abbandona quindi la sua classe e parte per Berlino, dove viene accolto da Fury.
Questo, però, si rivela essere solo un’altra illusione di Mysterio; il falso supereroe comincia quindi a sovrapporre illusione su illusione per confondere e prendere in giro il ragazzo che, infine, viene investito e trascinato via da un treno reale.

Quando si risveglia, Peter è nel carcere di un villaggio olandese; riesce a contattare Happy e a raggiungere Londra in tempo per la seguente parte del piano di Beck.
A Londra, Beck utilizza i droni delle Stark Industries tramite E.D.I.T.H. per creare degli ologrammi che simulino Mysterio intento in una battaglia contro un enorme Elementale, mentre il reale Beck è in disparte a dare ordini ai droni e al gruppo di ex dipendenti di Stark che lo stanno aiutando. Il suo obiettivo è quello di diventare un eroe acclamato dal mondo, eliminando allo stesso tempo gli amici di Peter che conoscono il suo segreto.
Peter, però, nei panni di Spider-Man, riesce a distruggere i droni e a riappropriarsi degli occhiali; nello scontro Beck muore e le illusioni scompaiono.
Dopo la battaglia, Peter riesce finalmente a confessare il suo amore a MJ, con la quale scambia un bacio.

Nella scena che compare durante i titoli di coda, Peter ha un appuntamento con MJ. Durante l’uscita, i due vedono comparire sullo schermo gigante di un grattacielo a New York John Jonah Jameson, storico direttore del Daily Bugle, che accusa Spider-Man di essere dietro gli attacchi a Londra. A supportare la storia c’è il video di un Mysterio morente che racconta come sia proprio Spider-Man l’autore degli attacchi e, infine, rivela pubblicamente la sua vera identità; ora, il mondo intero sa che Spider-Man è Peter Parker.

La scena dopo i titoli di coda mostra invece che Fury e Hill sono in realtà Talos e Soren, due Skrull, e che il reale Fury si trovava nello spazio su un’astronave degli Skrull, aprendo molte possibilità per i prossimi film MCU.

Attori e personaggi principali

Nel film ritroviamo Tom Holland nel ruolo di Peter Parker/Spider-Man, un supereroe adolescente con le abilità di un ragno e una super forza. Holland è, senza ombra di dubbio, lo Spider-Man preferito da una grande fetta di fan della Marvel; lo dimostra anche il fatto che Far From Home sia il film sul supereroe ragno che ha ottenuto più incassi. È ormai difficile pensare a Holland in un ruolo che non sia quello di Spider-Man ma, dal momento che i film MCU non sembrano avere intenzione di arrestarsi, non è necessariamente un aspetto negativo. Holland racchiude finalmente tutte le caratteristiche che un personaggio come il suo dovrebbe avere: è effettivamente giovane, inesperto, simpatico ed il mix giusto tra adorabile imbranato e supereroe palestrato. La sua interpretazione di Spider-Man fa tenerezza ed esprime tutta l’emozione di un giovane che si ritrova coinvolto nei progetti degli Avengers, ma anche la comprensibile voglia di avere una normale vita da adolescente, a volte più difficile di quella di un supereroe.

Ritroviamo inoltre Zendaya Maree Stoermer Coleman (nota semplicemente come Zendaya) nel ruolo di Michelle “MJ” Jones, interesse amoroso e compagna di scuola di Peter. Zendaya è la perfetta controparte femminile di Holland: anche lei è giovane, ma con un po’ di esperienza in più, ed adorata dal pubblico. In Far From Home la vediamo più spesso ed impariamo a conoscerla meglio poiché, quasi sicuramente, nei successivi film avrà un ruolo sempre più importante. Il personaggio di MJ è, volontariamente o meno, un po’ uno stereotipo: preferisce stare da sola, è sarcastica e, prima di conoscere Peter, non aveva intenzione di avere legami affettivi. Nonostante ciò, l’interpretazione di Zendaya lo rende comunque un personaggio interessante, piacevole e a tratti esilarante… magari nell’attesa che assuma un ruolo di spessore come nuova supereroina.

Troviamo invece per la prima volta Jake Gyllenhaal nei panni di un nuovo (apparente) supereroe, Mysterio, ovvero Quentin Beck. Il suo personaggio nutre un profondo risentimento nei confronti di Tony Stark e vuole dimostrare che, se non hai un costume e non sei un supereroe, la gente non ti presterà mai attenzione, non importa cosa tu faccia.
Ritengo un peccato che il suo personaggio sia limitato a questo film, in quanto Gyllenhaal sembrava a proprio agio nei panni di un supereroe, con mia estrema sorpresa. A dirla tutta, gli si addice anche la parte da psicopatico rancoroso, perciò la scelta di questo attore è più che comprensibile. Lo stesso attore, ricevuta la proposta da Jon Watts, pensò subito di poter giocare molto con il personaggio di Mysterio. “Difficilmente nel cinema ti capita di interpretare personaggi così complessi e sfaccettati”, ha detto Gyllenhaal, “E questa è una di quelle sfide a cui non puoi assolutamente permetterti di rinunciare, quando ti vengono proposte”.

Troviamo poi altri personaggi che conosciamo già: ad esempio Nick Fury, ex direttore dello S.H.I.E.L.D., interpretato da Samuel L. Jackson e Maria Hill, ex agente di alto rango dello S.H.I.E.L.D. e preziosa collaboratrice di Fury, interpretata da Cobie Smulders. Alla fine del film viene rivelato che, in realtà, si trattava di due Skrull, ma non vengono forniti ulteriori dettagli, lasciando spazio alle teorie dei fan.

Abbiamo infine il migliore amico di Peter, ovvero Ned, interpretato da Jacob Batalon; la zia di Peter, ovvero May Parker, interpretata da Marisa Tomei e l’ex capo della sicurezza ed autista di Tony Stark Harold “Happy” Hogan, interpretato da Jon Favreau.
Un altro personaggio che vale la pena menzionare, nonostante compaia per pochissimi minuti, è quello interpretato da J.K. Simmons; l’attore infatti riprende il suo ruolo di J. Jonah Jameson dalla trilogia di Spider-Man di Sam Raimi.

Infine, ecco la consueta lista degli attori presenti nella pellicola e dei ruoli da loro interpretati.

Tom Holland: Peter Parker / Spider-Man

Samuel L. Jackson: Nick Fury

Zendaya: Michelle “MJ” Jones

Cobie Smulders: Maria Hill

Jon Favreau: Harold “Happy” Hogan

B. Smoove: Julius Dell

Jacob Batalon: Ned

Martin Starr: Roger Harrington

Marisa Tomei: May Parker

Jake Gyllenhaal: Quentin Beck / Mysterio

Gli argomenti

La recensione di Rotten Tomatoes riassume perfettamente gli argomenti principali di Spider-Man: Far from Home; lo ha infatti definito “un allegro ed imprevedibile misto di teen romance e azione da supereroi”.
Nel film vediamo come Peter Parker cerchi di superare gli avvenimenti di Avengers: Endgame, ovvero la morte del suo mentore, Tony Stark, e il generale tentativo di distruzione della terra da parte di Thanos. Per fare ciò, il giovane Parker non dovrebbe fare altro che tornare a scuola, procedere con la sua vita da adolescente e continuare ad essere “un amichevole Spider-Man di quartiere”. Il ragazzo, però, non ha fatto i conti con il fatto che, ormai, è a tutti gli effetti un Avenger, e che Stark lo ha “condannato” ad essere il suo successore.

Peter deve quindi mettere da parte la sua cotta per MJ e tornare a salvare il mondo, ma questa volta la minaccia sarà inventata di sana pianta.
L’antagonista, infatti, sarà rappresentato da Mysterio, nome da supereroe di Quentin Beck, che si rivela essere un uomo comunissimo, senza nessun superpotere, ma pieno di rancore. Questo elemento aggiunge altri due elementi importanti alla pellicola, strettamente collegati: una forse non troppo velata critica alla società, espressa per mezzo della tecnologia.
Mysterio afferma che, nella società in cui viviamo, “tutti credono a tutto quello che dici se indossi un mantello”. Per dimostrare che questa sua opinione rappresenta la verità, Beck si riappropria della tecnologia che, a detta sua e dei suoi aiutanti, gli era stata rubata proprio da Tony Stark. Si tratta di droni che possono produrre ologrammi estremamente realistici, così realistici da riuscire ad ingannare chiunque, producendo danni molto reali a strutture e abitanti.
Riesce anche ad impossessarsi dei preziosissimi occhiali appartenuti a Tony Stark, governati dall’intelligenza artificiale E.D.I.T.H.; con questi occhiali è possibile fare qualsiasi cosa, anche mettere accidentalmente a repentaglio la vita delle persone, come accade proprio a Peter. Il messaggio in questo caso è chiaro: una tecnologia così potente, nelle mani sbagliate, rappresenta un pericolo per l’umanità.

Approfondimento: gli ologrammi in concerto

Beck dice che il mondo è disposto a credere a tutto, purché questo “tutto” venga confezionato in maniera particolare. Non è così lontano dalla verità, basti pensare a quante persone si appassionano alla realtà aumentata e virtuale e, in generale, ai videogiochi, che ci trasportano in una realtà totalmente diversa dalla nostra.
Nello specifico, però, c’è un business che ruota tutto attorno agli ologrammi, simili a quelli che vediamo in Spider-Man: Far from Home –ma meno distruttivi.
Il mercato degli ologrammi è specialmente florido in Giappone, dove la tecnologia si trova un po’ ovunque. Alcuni di voi avranno forse sentito parlare dei Vocaloid; si tratta di alcuni avatar-cantanti molto famosi in Giappone, che vengono fatti cantare attraverso un sintetizzatore programmato dalla Yamaha e con la creazione di videoclip, danze e remix.
I Vocaloid hanno raggiunto così tanta popolarità che alcuni di loro si esibiscono in veri e propri concerti; la più famosa e richiesta è Hatsune Miku, creata nel 2007. Hatsune Miku è una delle pop star più riconoscibili associata al Giappone; i suoi concerti fanno spesso il tutto esaurito ed ha milioni di fan in tutto il mondo.
Logicamente, i suoi concerti avvengono proprio per mezzo di ologrammi molto realistici; la cantante animata sembra fisicamente presente sul palco, rendendo il concerto simile in tutto e per tutto a quello degli altri cantanti e generando incredibili guadagni. Ad esempio, le prossime date di Miku ad Osaka, Chiba e Yokohama hanno quasi venduto tutti i biglietti, dal costo di un centinaio di euro ciascuno; le location per i concerti sono inoltre veri e propri stadi, con migliaia di posti disponibili.
Miku, però, non è la prima artista virtuale; questo titolo è detenuto da Kyoko Date, prima idol virtuale creata in Giappone nel 1996.

Ormai abbiamo capito che il Paese del Sol Levante non ha rivali quando si parla di tecnologia; cosa ne pensa, però, il resto del mondo?
Negli USA la società Jacobs Media ha condotto uno studio su un campione di oltre 50.000 cittadini; lo studio ha rivelato che il 55% dei giovani nati tra il 1995 e il 2012 dimostra interesse nei confronti di eventi supportati da innovazioni digitali come, appunto, quelli basati sulla tecnologia degli ologrammi. La generazione precedente è risultata favorevole per il 35% e, sorprendentemente, le persone più anziane che hanno preso parte allo studio si sono dette favorevoli al 26%.

In Italia abbiamo già avuto concerti di ologrammi, ma il discorso è un po’ diverso; in questo caso, gli ologrammi erano di artisti realmente esistiti e deceduti, non di popstar prettamente olografiche. Ad esempio, durante il festival musicale Coachella del 2012, l’ologramma di Tupac duettò con Snoop Dogg e Dr. Dre. Successivamente, questa tecnica venne riutilizzata per gli ologrammi di Eazy-E nel 2013 e per Michael Jackson nel 2014.

Insomma, non sembra esserci un particolare astio verso questa tecnologia olografica; è però innegabile che le persone siano sempre più disposte a spendere il loro tempo e il loro denaro per assistere a qualcosa che, in realtà, non esiste, proprio come sostiene Beck.

Considerazioni sul film

Spider-Man: Far from Home è, come abbiamo detto all’inizio, l’ultimo film della Fase Tre del MCU, ed è ambientato dopo le vicende di Avengers: Endgame. È, a parer mio, un filler con qualche utile informazione sparsa qua e là, specialmente nelle due scene finali, date in pasto ai fan per tenerli con il fiato sospeso fino al prossimo film Marvel.
L’emozione per la presentazione di un nuovo supereroe, Mysterio, viene subito smorzata dalla rivelazione che, in realtà, si tratta non solo dell’antagonista, ma di un uomo totalmente comune; è un peccato, poiché il personaggio aveva molto potenziale e Jake Gyllenhaal ha tutte le carte in regola per continuare ad interpretare un supereroe –ma anche, volendo, un supercattivo. Tuttavia, non sono rimasta delusa, come non lo è rimasto chi aveva precedentemente letto i fumetti; la storia del film non si distacca troppo da quella originale, e questo “colpo di scena” era abbastanza prevedibile.
Lo consiglio? Sì. È sempre un piacere rivedere attori come Tom Holland e Zendaya nei ruoli che, ormai, ci sono familiari, ed è piacevole avere un film MCU che sì, incontra tutti gli standard (supereroe, antagonista ed emozionanti scontri), ma che rappresenta anche un momento di pausa tra una distruzione del mondo e l’altra.

 

 

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