In Italia l’emergenza Covid-19 si fa sentire ogni giorno di più e, ogni giorno che passa, le persone si sentono sempre più impotenti. C’è qualcosa che possiamo fare per aiutare la ricerca, oltre a non uscire di casa? Sorprendentemente, sì. Basta solo installare un software sul nostro computer in maniera del tutto gratuita.


#IoRestoaCasa è l’hashtag ormai più famoso in Italia, insieme a quelli delle varie iniziative presenti sul web per combattere il nuovo coronavirus e per tentare di rendere più leggere queste giornate che ci vedono costretti a casa.
Durante questa quarantena, le persone stanno scoprendo o riscoprendo internet; dai più giovani, che stanno venendo a contatto con lezioni online, visite virtuali ai musei e nuovi trend che coinvolgono anche i loro genitori, ai più anziani, che organizzano flash mob dai loro balconi e che imparano ad utilizzare le applicazioni per i servizi online, ormai non c’è più nessuno che possa negare di essere “connesso”.Internet è diventata una parte importante delle vite di tutti noi, dal momento che per ora siamo costretti a mettere in pausa le nostre vite sociali e le nostre attività quotidiane; chi può lavora e studia in smart working e, allo stesso modo, si utilizza una webcam anche per “incontrarsi” con gli amici.
Anche molte celebrità si sono attivate per promuovere campagne di donazioni verso ospedali in tutta Italia che ne hanno bisogno; i social network pullulano di iniziative positive e sempre più persone decidono di fare donazioni in un momento in cui ce n’è estrema necessità.
Cosa possono fare le persone che non hanno la possibilità di donare? Restare a casa, quello è ovvio. Se non siete medici, infermieri, e se non gestite attività indispensabili alla popolazione, il vostro unico dovere è quello di restare a casa. C’è, però, un modo molto semplice in cui potrete fare qualcosa in più e mettere a disposizione della ricerca il vostro computer e, nello specifico, la sua potenza di calcolo.

 

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Si chiama Folding@home (abbreviato in FAH) ed è un software progettato per studiare fenomeni come il ripiegamento delle proteine (da cui prende il nome), la progettazione di farmaci e compiere svariate altre simulazioni per prevedere e studiare la dinamica di evoluzione di malattie come quella di Alzheimer, Huntington, molte forme di cancro e, ora, anche il Covid-19.
Per poter fare ciò, FAH utilizza il calcolo distribuito, ovvero un campo dell’informatica che utilizza sistemi distribuiti, cioè sistemi composti da numerosi computer autonomi che interagiscono tra loro utilizzando una rete al fine di raggiungere un obiettivo comune che, in questo caso, è rappresentato dalla raccolta di quante più informazioni possibili sul nuovo coronavirus.
Qui è proprio dove entriamo in gioco noi. Per studiare il Covid-19, FAH ha bisogno anche del nostro computer.

Come possiamo fare per aiutare? Installare il programma che permetterà al nostro computer di diventare parte dei sistemi distribuiti è semplice.
Innanzitutto, basta andare su foldingathome.org e cliccare su “start folding now”, dopodiché vi ritroverete nella pagina che indica quanti “folders” hanno scaricato il programma fino ad ora.
Dovrete quindi cliccare su “download now”, dopodiché dovrete semplicemente selezionare l’estensione .exe che vi suggerirà il sito.
Ora dovrete aprire il programma e procedere come ogni installazione; accettate l’accordo di licenza, date il permesso d’installare l’estensione e, una volta terminato il processo, cliccate su “fine”.
Ora non dovete fare altro che cliccare sull’icona di Folding@home che sarà comparsa sul vostro desktop; dopo una breve attesa, si aprirà una pagina web che vi darà il benvenuto nel team di Folding@home.
Il messaggio che vi comparirà sarà in inglese, come tutto il resto del software, e questa è la traduzione:
Benvenuti su Folding@home. Per favore, leggete.
Il programma “FAHClient” è attivo in background mentre usi il computer. Puoi cominciare la tua attività di folding come “anonimo” o creare un profilo e guadagnare punti.
Quando esci da questo browser, FAHClient continuerà a funzionare. Per accedere più facilmente in futuro, ti raccomandiamo di mettere tra i preferiti questa pagina premendo Ctrl-D.
Le impostazioni di default presuppongono che tu stia usando un laptop, perciò la
potenza usata potrebbe essere minore di quella del tuo computer. Se vuoi usarne di più, puoi modificare le impostazioni.”
Dopodiché dovrete scegliere se cominciare il folding anonimamente, o se creare un profilo (dovrete inserire solo un nickname), e cliccare su “start folding”.
A questo punto, avete completato l’installazione ed il vostro computer sta aiutando la ricerca.
La pagina che vi ritroverete davanti è quella che indica le ricerche che state supportando, i punti che avete guadagnato, e altre informazioni tecniche.
Per aiutare la ricerca sul Covid-19, dovrete cliccare sul menu a tendina “I support research fighting” e selezionare “Any disease” che, al momento, sta dando la priorità al nuovo coronavirus.
La barra “power” mostra quanta potenza di calcolo state prestando, mentre “when” indica quando volete che FAH usi la potenza del vostro computer; se sceglierete “while I’m working”, FAH resterà attivo costantemente (è, perciò, la scelta consigliata), mentre selezionando “Only when idle” FAH utilizzerà il vostro computer solo quando non avrete altri programmi attivi.
Dopo aver aggiustato le impostazioni, potete anche chiudere la pagina; FAH resterà attivo in background.

Folding@home è un progetto del Pande Lab della Stanford University ed è disponibile per Windows, Linux e macOS. Il progetto, nato nel 2000 per studiare il processo di ripiegamento delle proteine, si sta ora concentrando sul nuovo coronavirus, rilasciando aggiornamenti sui progetti che vengono “dati in pasto” ai computer che collaborano a FAH.
I dettagli riguardo questi progetti sono consultabili in inglese sul sito di Folding@home nella sezione “news” e, al momento, sono quelli che vanno dall’11741 all’11746.
Scaricare questo software e prestare la potenza di calcolo del vostro computer impiega pochissimi minuti, offre un aiuto immenso a chi tenta di trovare una cura a questo nemico comune, è assolutamente gratis e non influirà in alcun modo sulla vostra attività.
Inoltre, quando questa emergenza sarà passata, FAH continuerà a lavorare per studiare le malattie che abbiamo già citato e altri virus, come l’influenza e l’HIV; prendete quindi in considerazione l’idea di scaricarlo per questi tempi difficili, e di continuare ad usarlo anche durante quelli meno difficili.

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