articolo_Elon Musk
di Jessica Andracchio

 


Elon Musk ha sempre investito sulle tecnologie qualche anno prima che queste prendessero effettivamente piede. Dal primo videogioco a 12 anni ai viaggi su Marte nel presente, passando per Paypal; ecco un riassunto delle opere principali dell’imprenditore del futuro

 

Elon Musk è un imprenditore e un inventore sudafricano, nato nel 1971 da padre ingegnere e madre dietologa. Sin dai primissimi anni della sua vita, Musk dimostrò di essere un bambino prodigio, interessandosi di computer e programmazione fino ad arrivare a creare e vendere il suo primo videogioco a soli 12 anni.
Frequenta la Waterkloof House Preparatory School e la Pretoria Boys High School, ma i suoi primi anni da studente non sono dei migliori: Musk veniva infatti preso di mira dai bulli, al punto da dover andare in ospedale più volte a causa delle loro aggressioni.
Nel 1989 ottiene la cittadinanza canadese grazie alla madre ed entra nella Queen’s University, nell’Ontario, e successivamente all’Università della Pennsylvania, dove ottiene il Bachelor of Science in fisica. Ottiene inoltre una laurea in economia alla Wharton School of Business, dopodiché si trasferisce in California per cominciare un percorso da imprenditore, fondando la società Zip2 con il fratello, che verrà venduta ad AltaVista per 307 milioni di dollari nel 1999.
Con questi soldi, Elon Musk fonda X.com, che l’anno successivo si fonde con Confinity, diventando la più famosa Paypal.
Cedendo Paypal ad eBay per un miliardo e mezzo di dollari, Musk diventa uno degli imprenditori più famosi al mondo. Investe dieci milioni di dollari in Solar City, settanta in Tesla (di cui diventerà amministratore delegato) e cento in SpaceX (Space Exploration Technologies Corporation); di quest’ultima è Chief technical officer e si occupa di progettare e realizzare veicoli spaziali.
Nel 2010 SpaceX lancia con successo una capsula Dragon sul vettore Falcon 9, diventando la prima compagnia privata ad attraccare sulla stazione spaziale internazionale.
Nel 2015 fonda OpenAI e l’anno successivo Neuralink, entrambe compagnie che riguardano l’intelligenza artificiale.
Al giorno d’oggi, Musk è, secondo la classifica di Forbes, una delle personalità più potenti e ricche del mondo.

Zip2. Nel 1995, Elon Musk e suo fratello fondano Global Link Information Network, che verrà successivamente rinominata Zip2. Il loro scopo era quello di aiutare le aziende che si avventuravano nel mondo di internet per la prima volta ad espandersi online. In quegli anni, gli imprenditori non sapevano ancora come muoversi in questo settore, e molti non vedevano l’attrattiva di creare un sito e commerciare su internet. Inizialmente, infatti, Elon e suo fratello ricevettero parecchie delusioni e pochi guadagni, sentendosi spesso dire dalle aziende che l’Internet era la cosa più stupida che avessero mai sentito. Le cose cominciarono a cambiare quando la Mohr Davidow Ventures investì sulla start-up; tuttavia, il ruolo di CEO venne affidato a Rich Sorkin, cosa che diede fastidio a Musk. Quando Zip2 venne acquistata da Compaq nel 1999, Musk perse quasi totalmente il controllo sull’azienda e, a 28 anni, decise di dedicarsi ad altri progetti, con 22 milioni di dollari in più in tasca.

X.Com. Quando Musk fondò X.Com, aveva in mente di creare la prima banca interamente online. Nel 1999, questa idea sembrava totalmente folle, ma Elon Musk la perseguì ugualmente, poiché vedeva molto potenziale nell’idea delle transazioni online. Quando X.Com si fuse con Confinity, Elon diventò CEO e nacque PayPal, un servizio che, come sappiamo bene, serve proprio a dare e ricevere soldi online. Paypal venne in seguito acquistata da eBay per 1,5 miliardi di dollari, che investirà su SpaceX, Tesla e SolarCity.

SpaceX (Space Exploration Technology Corporation). Dopo Paypal, Musk decide di tornare ad investire su quello che sognava da bambino, ovvero lo spazio. Si trasferisce quindi a Los Angeles e diventa membro della Mars Society, un’associazione che progetta l’esplorazione di Marte, investendo 105.000 dollari per la creazione di centri di ricerca nel deserto. In questo periodo, molti amici e parenti di Musk raccontano di essere stati preoccupati per la sua salute mentale; Elon, oltre ad essere stato distrutto dalla morte di suo figlio ancora neonato e dall’enorme mole di lavoro, aveva cominciato a suggerire idee apparentemente strampalate a Mars Society: portare topi su Marte, far crescere una serra sul pianeta rosso… Finché non viene riportato alla realtà dalla mancanza di razzi. Decide quindi di andare in Russia per tentare di acquistarli, ma la cifra è decisamente troppo alta (8 milioni di dollari a razzo) e il viaggio si conclude con un nulla di fatto.
Tuttavia, a Musk viene finalmente l’idea che cercava per avviare la sua nuova attività; avrebbe costruito dei razzi adibiti al trasporto di carichi su Marte, rendendoli più economici possibile. Da questa idea nasce SpaceX, con un investimento di 100 milioni, un vecchio capannone ed un nuovo team. Il primo razzo progettato da SpaceX si chiama Falcon 1, in onore del Millennium Falcon di Star Wars.
Nonostante l’entusiasmo iniziale, i primi quattro tentativi di lancio dei razzi falliscono; il quinto lancio fu però un successo, consacrando Falcon 1 come il primo razzo privato a raggiungere l’orbita terrestre bassa. SpaceX ha sviluppato altri progetti come Falcon 9, Falcon Heavy e la capsula Dragon; tutt’oggi l’azienda è attiva e il sogno di Musk è quello di arrivare a portare l’umanità su Marte, a prezzi relativamente accessibili.

Tesla. Musk vuole realizzare una macchina totalmente elettrica e, per fare ciò, investe in Tesla nel 2003. Nel 2008 arriva a ricoprire il ruolo di CEO della società, mentre i finanziamenti si fanno sempre più numerosi e cospicui.articolo_Elon Musk_car
Tesla, diversamente dalle altre case automobilistiche, utilizza batterie composte da migliaia di celle agli ioni di litio. Con la Model S, le batterie vengono disposte sul pianale dell’auto, in modo da occupare il minor spazio possibile. Per evitare che si danneggino, le batterie sono protette da uno strato d’alluminio spesso 6 millimetri.
La prima Tesla, ovvero Tesla Roadster, venne presentata nel luglio 2006 e venduta dal 2008 al 2012. La Roadster era in grado di percorrere 390 chilometri con una singola carica e impiegava 4 secondi per accelerare da 0 a 100 chilometri orari, con una velocità massima di 200 chilometri orari.
La Model S, che inizialmente si chiamava Whitestar, venne commercializzata all’inizio del 2012 ed è l’auto elettrica più venduta in Norvegia. Si tratta di un modello più avanzato della Tesla Roadster e ad oggi ne sono stati venduti più di 30.000 esemplari in tutto il mondo.
La Tesla Model X è stata resa disponibile nel 2015, ed è il SUB sportivo più veloce, capiente e sicuro della storia. Può ospitare 7 persone e accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 3 secondi circa.
La Tesla Model 3 rappresenta la terza generazione di Tesla ed è la più recente. Il suo debutto, infatti, risale a luglio del 2017. Lunga 4 metri e 69 centimetri, può ospitare 5 passeggeri e dispone di doppio bagaglio. Il cruscotto e il design interno in generale è quasi totalmente sterile, con l’eccezione di uno schermo touchscreen da 15 pollici dal quale è possibile controllare tutte le funzioni della vettura.
Il motore singolo da 260 cavalli permette un’accelerazione da 0 a 100 chilometri orari in 5,6 secondi e una velocità massima di 209 chilometri. La Tesla Model 3 è disponibile in 5 colori: Solid Black, Midnight Silver, Deep Blue, Pearl White e Multi Coat Red. Il costo va dai 35.000 ai 50.000 dollari, in base alla versione scelta, agli optional e al colore.
Sono in fase di sviluppo altri modelli, ovvero: Tesla Semi, Roadster 2020, Model Y e Tesla Pick-up.

SolarCity e Gigafactory. SolarCity viene fondata nel 2006 da Peter e Lyndon Rive, cugini di Elon Musk, che è presidente del consiglio di amministrazione e consulente dell’azienda. SolarCity è stata creata con lo scopo di soddisfare la crescita d’installazioni di sistemi fotovoltaici. Gigafactory, invece, è un’enorme fabbrica di batterie della Tesla situata in Nevada. Il suo obiettivo è quello di ridurre i costi delle batterie per i prodotti Tesla ed è stata fondata anch’essa nel 2016. Il desiderio e la speranza di Musk, in realtà, è quello di portare in tutto il mondo l’energia sostenibile; per fare questo, l’imprenditore ha dichiarato di necessitare “solo” di altre 100 Gigafactory, piazzate in tutto il mondo.

Hyperloop. Il progetto iniziale di Hyperloop era quello di un treno passeggeri reso super veloce grazie ad un sistema di cuscinetti d’aria su rotaia in un tunnel chiuso a bassa pressione. L’idea era stata proposta nel 2013, e attualmente lo studio del sistema è stato affidato ad Hyperloop One, Hyperloop Transportation Technologies e Transpod. Al momento, l’unico pod disponibile in scala reale ha uno scopo commerciale, perciò il progetto non è ancora aperto al pubblico. Le simulazioni dell’hyperloop avvengono tramite framework OpenMDAO. Potenzialmente, hyperloop potrebbe consentire viaggi più veloci della velocità del suono; Musk ha dichiarato che i veicoli potrebbero andare dall’aeroporto internazionale di Los Angeles al centro di quest’ultima in meno di 10 minuti, superando i 482 chilometri orari.

OpenAI e Neuralink. Nel 2015, Musk creò una società senza fini di lucro chiamata OpenAI con lo scopo di studiare l’intelligenza artificiale. Spesso Musk si è espresso riguardo ai rischi che le IA potrebbero comportare, e ha avuto un diverbio su questo argomento persino con Mark Zuckerberg, creatore di Facebook. OpenAI, perciò, si dedica all’attività di sviluppo dell’intelligenza artificiale in una maniera sicura e redditizia per l’umanità. Come per molti altri suoi progetti, Musk vorrebbe rendere anche le intelligenze artificiali disponibili a tutti, contrastando le grandi società e i governi nei quali secondo lui vengono concentrati troppi soldi e troppo potere.
Continuando a parlare delle idee di Musk riguardo l’intelligenza artificiale, Neuralink nasce nel 2016 e ha come scopo a lungo termine quello di raggiungere la simbiosi con l’intelligenza artificiale, che l’imprenditore percepisce come una potenziale minaccia se lasciata incontrollata.
Si tratta di una start-up di neurotecnologie per integrare il cervello umano con l’IA. Riguardo al collegamento tra Neuralink e OpenAI, Musk ha dichiarato quanto segue: “OpenAI è un’organizzazione no-profit dedicata a ridurre al minimo i pericoli dell’intelligenza artificiale, mentre Neuralink sta lavorando per impiantare la tecnologia nel nostro cervello per creare interfacce mente-computer. (…) Neuralink consente al nostro cervello di mantenere la corsa all’intelligenza, le macchine non possono superarci in astuzia se disponiamo di tutto ciò che le macchine hanno e di tutto ciò che abbiamo. Almeno, se si assume che ciò che abbiamo è in realtà un vantaggio”.

The Boring Company. Mentre era bloccato in mezzo al traffico, Musk scrisse un tweet apparentemente ironico: “Costruirò una scavatrice per tunnel e inizierò a scavare”. Da questa idea è nata The Boring Company, un’azienda di costruzione di tunnel e infrastrutture, che mira a superare il problema del trasporto bidimensionale. I macchinari utilizzati da questa azienda sono Godot, una fresa meccanica a piena sezione convenzionale; Line-storm, un macchinario convenzionale modificato che fora dalle 2 alle 3 volte più velocemente di macchinari creati prima del 2018; Proof-Rock, un macchinario creato da The Boring Company, dieci volte più veloce dei macchinari convenzionali.
L’azienda è attualmente in attività in più aree degli Stati Uniti, ma l’obiettivo finale di Musk è quello di potenziare la velocità di foratura fino a rendere economicamente possibile la creazione di una rete di tunnel. “Se pensi a tunnel profondi 10, 20, 30 strati, è ovvio che andare in 3D soddisferà i bisogni del trasporto di qualsiasi città di dimensione arbitraria”, dice l’imprenditore.

Pravduh.com. Dopo una serie di articoli che miravano a criticare alcuni aspetti delle Tesla, Musk ha annunciato su Twitter che avrebbe creato un sito nel quale gli utenti avrebbero potuto “recensire” i pezzi scritti dai giornalisti, giudicando la loro credibilità e veracità.

Incidente di Tham Luang. Nel mese di giugno 2018, in Tailandia, dodici ragazzi membri di una squadra di calcio locale rimasero bloccati all’interno di una grotta, situazione che peggiorò con l’arrivo delle forti piogge monsoniche. Le operazioni di salvataggio hanno coinvolto più di mille persone, ma alla fine tutti i ragazzi sono stati portati in salvo.
articolo_Elon_MuskElon Musk tentò di contribuire alle operazioni di salvataggio, ordinando agli ingegneri impiegati a SpaceX e The Boring Company di costruire un sottomarino a misura di bambino. Musk lo nominò come la squadra di calcio alla quale appartenevano i bambini: Wild Boar. Lo trasportò personalmente in Tailandia, ma non venne mai usato.
Uno dei soccorritori dichiarò che il sottomarino non avrebbe potuto assolutamente funzionare, e che Musk aveva lavorato senza neanche vedere la grotta. I media cominciarono a diffondere la voce che l’imprenditore avesse creato il Wild Boar come trovata pubblicitaria, e un soccorritore lo invitò a “infilarsi il suo sottomarino lì dove fa male”. Musk rispose che il dispositivo avrebbe funzionato e chiamò il soccorritore “pedofilo”. In seguito si scusò, ma non passò molto tempo che l’imprenditore tornò nuovamente sull’argomento, facendo notare quanto fosse strano che non l’avessero denunciato in seguito all’accusa tecnicamente infondata di pedofilia. Scrisse inoltre una e-mail che tradurremo al meglio delle nostre possibilità: “Suggerisco che chiami gente che conosci in Tailandia, che scopri cosa sta effettivamente succedendo e smetti di difendere un pedofilo, stupido coglione […]. Spero fottutamente che mi faccia causa”.

Nonostante il Wild Boar sia a tutti gli effetti una creazione di Musk, ho voluto inserire quest’ultimo punto principalmente per riassumere quello che traspare dalla personalità dell’imprenditore. Elon Musk è una delle menti più geniali del nostro secolo e, che ci piaccia o meno, molti dei prodotti che usiamo quotidianamente e vari aspetti della tecnologia che ci circonda esistono grazie a lui. Come molte persone con un quoziente intellettivo al di sopra della norma, però, è sregolato, lunatico e, a detta dei suoi dipendenti e delle sue ex-compagne, insopportabile. È un datore di lavoro durissimo, che non si fa problemi a licenziare una persona al minimo errore; questo aspetto si riflette nella vita di tutti i giorni, con le sue numerose fiamme e i loro racconti che dipingono Musk come un maniaco del controllo privo di pazienza.
Risulta comunque essere un padre esemplare, che ha addirittura creato una scuola appositamente per i suoi cinque figli e per pochi altri studenti, perché essi possano studiare seguendo unicamente le loro inclinazioni, indipendentemente da classi, sezioni e materie.

Insomma, Elon Musk è un uomo complicato ma, innegabilmente, uno dei più degni di stima. Molti lo definiscono “l’uomo che ha portato il futuro nel presente”, e non abbiamo dubbi che questo breve riassunto delle sue opere principali diverrà presto obsoleto; magari, questa notte, a Musk verrà un’idea geniale, l’ennesima che cambierà il mondo, e partirà tutto da un suo tweet.

 

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